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CHECKLIST – Lista di Controllo: si tratta di un elenco progressivo di verifiche,  di attivazione/disattivazione di interruttori o di leve a bordo dell’aereo  che devono essere effettuate progressivamente e nella corretta sequenza. Sostanzialmente aiutano nelle varie fasi a far sì che nessun controllo o attivazione venga distrattamente omesso. La spunta degli elementi di una checklist è il metodo più semplice e sicuro per portare a termine attività che prevedono molti passi e che richiedono particolare attenzione.

FLIGHT PLAN – Piano di Volo è un modulo che i piloti devono compilare ed inviare, prima della maggior parte dei voli, a IVAO tramite il software IVAP per sottoporlo alla verifica dei Controllori di volo simulato.

Il FP contiene informazioni come gli aeroporti di partenza ed arrivo previsti, gli orari stimati, la rotta effettuata dal velivolo, eventuali aeroporti alternativi in caso di brutto tempo, il tipo di volo (strumentale o a vista), il nome del pilota, il numero di passeggeri, il tipo di aereo e gli equipaggiamenti di sicurezza, la velocità e la quota di crociera prevista.

FLIGHT LOG – Giornale di Bordo è un utile strumento che in genere ogni simmer dovrebbe creare durante la pianificazione del volo, aggiornare durante il volo e riesaminare al termine del volo.

Nel Flight Log vengono annotati i fix di rotta, le velocità e le altitudini/FL con le quali vengono eseguite le tratte, i tempi di percorrenza, le lunghezze delle tratte, gli orari stimati, i consumi di carburante, le frequenze delle radioassistenze e quant’altro venga ritenuto utile ai fine del volo.

Ogni parametro viene indicato, in un primo tempo come stimato e successivamente come reale nel corso dello svolgimento del volo.  

QNH

Come si pronuncia in fonia: Qu Enne Acca in italiano e Qu En Eic in inglese;

Che cos’è: non è altro che la pressione normalizzata a livello del mare;

Dove si inserisce e quando: nella finestra di Kollsman dell’Altimetro; in aeroporto in fase di partenza o in fase di discesa oltrepassando il livello di transizione;

Cosa serve: fornisce l’elevazione dell’aeroporto dal livello del mare e la QUOTA una volta in volo;  

Chi lo comunica: viene fornito dall’ATIS o da controllo ATC; il pilota stesso può variare il valore di pressione regolando l’altimetro in modo che segni l’elevazione dell’aeroporto indicate nelle carte aeroportuali.   

QNE

Come si pronuncia in fonia: Qu Enne E in italiano e Qu En Eco in inglese;

Che cos’è: non è altro che il valore della pressione isobarica standard (pressione ideale teorica calcolata su una temperatura di 15° a livello del mare in assenza di fenomeni meteorologici), esso corrisponde al valore 29.92 inHg (pollici di mercurio) o 1013 hPa hectopascal; 

Dove si inserisce e quando: nella finestra di Kollsman dell’Altimetro oltrepassando l’altitudine di transizione (per gli aerei in salita);

Cosa serve: indica il Livello di Volo Flight Level e consente a tutti gli aerei di volare avendo la stessa regolazione dell’altimetro; ciò permette a tutti gli aerei di “parlare la stessa lingua” in termini di elevazione verticale; è utile per potere garantire agli enti di controllo la separazione verticale dagli altri aerei.

Chi lo comunica: può sollecitarlo l’ente ATC.    

QFE

Come si pronuncia in fonia: Qu Effe E in italiano e Qu Eff Eco in inglese;

Che cos’è: non è altro che il valore della pressione esistente sull’aeroporto; 

Dove si inserisce e quando: nella finestra di Kollsman dell’Altimetro al suolo in fase di partenza;

Cosa serve: fornisce l'elevazione verticale dell'aereo dalla superficie dell'aeroporto; è utile per chi deve fare training nei pressi dell’aeroporto volando nel circuito ed effettuando touch and go o quando si deve atterrare su aviosuperfici che si trovano elevati rispetto al mare .

Chi lo comunica: può essere richiesto all’ATC o il pilota stesso può variare il valore di pressione regolando l’altimetro in modo che segni il valore zero.